le segretarie

Domenica e lunedì Rai1 ha trasmesso la fiction “Le segretarie del sesto”. Pur non essendo molto amante del genere, l’ho guardato più che altro per curiosità professionale. Devo dire che la sceneggiatura e i personaggi erano un vero concentrato di tutti gli stereotipi sulle segretarie: da quella che ha sacrificato la vita privata diventando per 15 anni braccio destro nonché amante del capo, alla giovane ingenua che si innamora di un capo, a quella che nasconde dietro il trucco e l’aria gelida e distaccata dei gravi problemi personali, infine a quella che pur facendo i salti mortali non riesce a conciliare lavoro e famiglia, finendo per fare male sia la segretaria che la madre. Insomma secondo me, chi ha scritto la sceneggiatura non ha una visione molto moderna delle segretarie. Prima di tutto, già segretaria è un termine superato, siamo assistenti (o P.A. ossia Personal Assistant) dei nostri manager. Per la mia esperienza, è abbastanza veritiero il clima di complicità tra le colleghe, pronte ad aiutarsi e anche a spettegolare alle spalle dei nostri capi, meno realistica l’ambizione sfrenata che porta le segretarie della fiction a fare qualunque cosa per aiutare il proprio capo nella scalata al potete. Non che qui non ci siano “giochi di potere” ma in genere passano ben al di sopra delle nostre teste. Però non ho potuto fare a meno di ridere a crepapelle vedendo la Gerini, che interpretava la segretaria-mamma incasinata, arrivare in ufficio trafelata e mettere il sacchetto con il merluzzo sull’attacapanni e il soprabito nel frigorifero!!!

5 pensieri su “le segretarie

  1. sorridente

    Io ho visto solo la prima delle due puntate, e mi è sembrata carina, però anche a me è sembrato esagerato il gioco di potere tra “segretarie” pur di spingere il proprio capo a un avanzamento di carriera. E anche la solidarietà femminile non mi è sembrata troppo sincera…tutte pronte a svelare i segreti delle altre al finto ispettore…

    Rispondi

Lascia un commento