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Cambiare

Dopo 10 anni nella mia vita ci sarà un grosso cambiamento… tranquilli, non sto parlando del mio matrimonio che pure tra pochi giorni sarà il nostro 10° anniversario, ma della vita lavorativa. Dopo 10 anni appunto il mio capo lunedì se ne va. Cambia azienda, avrà una posizione migliore, un avanzamento di carriera. Io per il momento resto qui con tanti dubbi e incertezze. Non avrò per ora un nuovo capo ma uno scomodo terzetto di capetti (più uno stuolo di altri sotto-capetti). Non vi sto a descrivere le sottospecie umane nei particolari anche se ce ne sarebbero da dire… A me i cambiamenti destabilizzano sempre e nell’incertezza mi sento proprio persa… si preannunciano mesi difficili!!!

Fritto misto

E’ tanto che non aggiorno lo so… avevo promesso di farlo più spesso ma poi giorno dopo giorno mi perdo via…

Allora cos’è successo nelle ultime settimane? Sono tornata al lavoro dopo 15 giorni a casa a causa delle distorsioni. La caviglia destra è andata a posto, la sinistra non del tutto. Mi fa spesso male a camminare, a scendere le scale, se la sforzo, è ancora un po’ gonfia perché il versamento non si è riassorbito completamente. Settimana prossima andrò a fare degli ultrasioni. Altro appuntamento incastrato la mattina prima di venire in ufficio, altre corse, altra routine sempre più frenetica…

Al rientro in ufficio ho trovato il delirio, per darvi un’idea ho ancora un “pacchetto” di circa 600 mail non lette e a questo punto, dopo 3 settimane, penso che le archivierò definitivamente. Lavorativamente parlando è un periodo intenso, meglio così perché le giornate passano più in fretta, però sono un po’ stanca.

Settimana scorsa c’è stato il ponte e sono stata a casa 4 giorni. Ne abbiamo approfittato per fare qualche acquisto all’Ikea: un mobile per l’ingresso (così abbiamo disfatto anche gli ultimi scatoloni a 1 anno e 4 mesi dal trasloco, siamo stati bravi?), una libreria e un porta cd-dvd per il soggiorno. Siamo proprio soddisfatti di questi ultimi ritocchi alla nostra casetta. La prossima tappa sarà la sistemazione del bagno grande ma ne parleremo tra qualche mese…

Il patato cresce ogni giorno di più. Ormai fa dei discorsi compiuti e ogni tanto mi fermo stupita a guardarlo chiedendomi da dove tiri fuori certe parole, certe espressioni… mi chiedo se è lo stesso esserino minuscoli nato da me quasi 3 anni fa… purtroppo sul capitolo pipì dopo l’episodio che aveva scatenato il mio entusiasmo qualche settimana fa e che avevo raccontato in un post, non ci sono stati ulteriori progressi. Anche quando accetta di sedersi sul vasino non fa proprio nulla… Per la scuola dell’infanzia non sappiamo nulla, se lo prenderanno a gennaio oppure no… nel frattempo ha riaperto lo spazio-gioco/ludoteca dove andava l’anno scorso e ha ripreso a frequentarlo con la nonna. Non è molto ma almeno passa qualche ora con altri bambini ed è stimolato a fare nuove esperienze. A lui poi piace tantissimo!!!

In generale è un periodo negativo… sono successe un sacco di cose brutte: a parte la mia caduta e il mio infortunio, in ufficio una collega si è ammalata di polmonite, un altro è caduto in moto, a una terza è mancato il papà. Fuori dal lavoro il marito di un’amica è inciampato in casa su un giochino dei figli e si è rotto il gomito, i genitori di un’altra amica sono finiti all’ospedale perché hanno mangiato dei funghi velenosi, e alla piccola appena nata di una coppia di amici hanno riscontrato un problema alla spina dorsale (che fortunatamente si sta rivelando più lieve di quello che sembrava il primo momento)… però cavoli che periodino di melma!!!

E’ novembre ormai e a Milano ci sono splendide giornate di sole e cielo limpido… sarà mica vero come dice il maritino che la fine del mondo si sta avvicinando? Che qualcuno lo sa e ce lo tiene nascosto? Si sarà mica fermato il nucleo eh? Scherzi a parte, speriamo la ruota giri presto… pensiero positivo  di oggi: 4 more years with President Obama!!!

Ansia

Diciamo che l’anno non è iniziato nel migliore dei modi. Non siamo ancora a fine gennaio e già sono esausta come se non avessi fatto due settimane di ferie durante le feste natalizie. Innanzitutto ci siamo presi tutti l’influenza: io, il marito, il patato e infine i nonni (mio papà ha preso anche un virus intestinale che lo sta tutt’ora debilitando) con tachipirina e antibiotico per tutti o quasi. Il rientro in ufficio è stato come previsto abbastanza traumatico, con tantissime cose da fare a ritmi frenetici già dal 9 gennaio. A tutto ciò si aggiunge la preoccupazione per il lavoro del marito, che come sapete è tassista. Questa vicenda delle liberalizzazioni è fonte di tantissima ansia. Non voglio entrare nel dettaglio della questione in questo blog, però sta pesantemente condizionando la nostra vita familiare. Se per me tutto questo si traduce in stanchezza cronica, lui sono settimane che fa una gran fatica a dormire!!!

Cambiando discorso, dalla prossima settimana iniziano le iscrizione alla scuola materna o scuola dell’infanzia come si chiama oggi. Come sapete il patato è nato l’8 gennaio, quindi teoricamente dovrebbe andare all’asilo a 3 anni e 8 mesi compiuti. Però mi sembra un po’ troppo tenerlo a casa con la nonna fino a quell’età privandolo di contatti quotidiani con altri bambini quindi vorrei iscriverlo come anticipatario già il prossimo anno scolastico. Il problema è che i bambini che compiono i 3 anni dopo il 31 dicembre possono iscriversi ma vengono inseriti solo se rimangono posti liberi. Sembra che negli ultimi anni nella nostra cittadina ci sia stato un boom di nascite quindi posti liberi non ce ne sono nemmeno per tutti i nati entro il 31 dicembre.  Tra l’altro non ci sono nemmeno asili privati, o meglio ce n’è uno solo e bisogna iscrivere i bambini ancora prima che nascano perché ha liste di attesa lunghissime!!! C’è anche chi mi suggerisce di fargli fare un anno di nido ma inserirlo a 2 anni e 8 mesi mi sembra un po’ tardi (si troverebbe tra bimbi molto più piccoli!) Quindi proverò con l’iscrizione alla scuola dell’infanzia comunale e poi staremo a vedere. Voi avete qualche consiglio o esperienza in merito?

fuori dal giro

Perché io sono sempre l’ultima a venire a sapere le cose che succedono in ufficio? O se volete, l’unica a non sapere le cose?

Le voci, i pettegolezzi, chi se ne va, chi cambia posizione, i nuovi arrivi. Io non so mai niente!!!

Cado sempre dal pero e regolarmente faccio delle gran figure di cacca.

Forse perché mi faccio troppo i c… miei? Perché non pettegolo? Perché non passo ore alla macchinetta del caffé?

O perché sono troppo fuori dal giro giusto? Perché non vengo considerata per le confidenze?

Perché io mi sento sempre fuori posto? Sempre tagliata fuori?

Sempre quella stonata in qualsiasi gruppo?

Non lo sopporto!!!

Rieccomi qui… sono rientrata!!! La convention è andata bene. Niente di particolarmente interessante nei contenuti, compagnia abbastanza piacevole, hotel sul mare spettacolare, insomma quello che ci si aspetta di solito da questi eventi. Intanto a casa il patato è stato bravissimo, il papà se l’è cavata alla grande. Probabilmente meglio di quanto avrei saputo fare io da sola!!! Ha dormito tutta la notte senza svegliarsi nel suo lettino e sabato mattina è andato in piscina con papà. Quello che non vi avevo detto è che settimana prossima si replica: 2° convention commerciale sempre nello stesso posto. Si parte di nuovo venerdì e si torna sabato. Stiamo vedendo se riesco a farmi raggiungere da marito e bimbo così ci facciamo un weekend al mare anche se non sarebbe il momento più opportuno per spendere soldi. Però dopo aver visto quanto era bello il mare mi ha preso una nostalgia pazzesca!!!

Per il resto no news. E’ un periodo un po’ grigio e noioso. Siamo sempre in sospeso con la questione casa. Non riusciamo a vendere il nostro appartamento quindi non possiamo concludere per l’acquisto e questa cosa mi mette sempre più ansia. Ormai in casa non ci stiamo più!!! Non so più come spostare le cose e oltrettutto avendo il patato iniziato a spostarsi e ad aprire cassetti e antine degli armadi dovrei anche mettere in sicurezza tutto quello che potrebbe essere pericoloso per lui. A questo proposito lunedì ho frequentato un breve corso di primo soccorso pediatrico. Nelle mie intenzioni doveva servire a saper cosa fare in caso di malaugurata emergenza, in pratica mi ha fatto venire ancora più ansie. Speriamo di non dover mai mettere in pratica quanto ci hanno mostrato!!!

Convention

Sempre all’ultimo momento, sempre di corsa… sto per scappare a casa a fare la valigia. Domani si parte per la convention aziendale. Destinazione Montecarlo!!! Per la prima volta da quanto è nato, starò per una notte lontano da casa e dal mio piccolo ometto. C’ho già l’ansia… e se gli succede qualcosa? e se mi cerca disperato? A parte le normali ansie da mamme, sono sicura che con il papà sarà in ottime mani e non sentirà molto la mia mancanza (invece a me mancherà terribilmente!!!). Io poi per carattere non amo per niente queste occasioni “mondane”. Mi sento molto orso, mi metterei in un angolino cercando di passare il più possibile inosservata. L’unico divertimento come sempre sarà il “people watching”!!!

Alla prossima settimana…

ultimo giorno

Oggi è praticamente l’ultimo giorno in cui starò a casa dopo la maternità… domani siamo via per un matrimonio sul lago di Garda e da lunedì si ricomincia!!! Non mi sento pronta, non ho voglia di ricominciare a lavorare, ma soprattutto ricominciare a fare un lavoro che mi dà poche soddisfazioni. Non che non sia apprezzata, il mio capo mi ha fatto capire diverse volte in questi mesi quanto gli sia mancata (lavorativamente parlando ovviamente…), però il punto resta sempre quello: un lavoro che in fondo non mi piace, che non era quello che sognavo, che mi sono trovata a fare e al quale mi sono adattata. Lo so che sono brava, ma non mi appassiona. A tutto questo aggiungiamo il pensiero che questi mesi sono passati troppo in fretta e che mi sembra di non essermeli goduti fino in fondo. C’erano ancora tante cose che avrei voluto fare… Ho paura che Giacomo cresca troppo in fretta, ho paura di perdermi tanti momenti nei prossimi mesi quando dovrò lavorare a tempo pieno. Mi ripeto che quello che conta è la qualità del tempo che passerò con lui, però io che sono cresciuta con i nonni, mi ricordo bene quanto aspettavo la sera o il weekend per stare con mia mamma e mio papà, e quanto ero felice quando mamma non lavorava al pomeriggio e potevo passare più tempo con lei…

Ho tutti questi pensieri e un nodo alla gola… sarà dura lunedì, so che non c’è altra scelta ma sarà dura lo stesso!!!

Son soddisfazioni…

Qualche giorno fa avevo mandato una mail al mio capo. Niente di che, poche righe per raccontargli della mia vita da mamma e mandargli un paio di foto del pupo. Oggi mi arriva la sua risposta. Dovete sapere che non è un tipo da molti complimenti, perciò mi ha fatto effetto leggere quello che ha scritto: “la tua sostituta è parecchio distante da quello che mi serve ma forse tra due o tre anni si avvicinerà agli standard a cui ero abituato!!!” A modo suo, so che è un bel complimento per me!!! Essì sono soddisfazioni!!!

di domenica

Rieccomi qua. Vi sono mancata? Scrivo eccezionalmente da casa e di domenica, che strano eh? Finalmente abbiamo il portatile nuovo nuovo e la linea Alice Casa, velocissima!!! Non sono sparita. La settimana è stata frenetica. Ho avuto parecchio da fare al lavoro anche per le mie varie assenze. Questa settimana infatti ho avuto la visita di controllo dalla ginecologa e l’ecografia morfologica. Tutto procede bene, il pupo sta bene, cresce… fin troppo!!! pensate che mi hanno stimato un peso di 1.8 kg. e siamo alla 30° settimana, aiuto!!! Poi ho presentato domanda di maternità obbligatoria con la richiesta di flessibilità, ossia chiedendo di lavorare fino alla fine dell’8° mese. Diciamo che avevo qualche dubbio, ma mi hanno convinto che il mese in più mi servirà dopo la nascita del bimbo, che due mesi a casa stando bene mi sarei annoiata, ecc. ecc… insomma mi sono lasciata convincere e forse me ne sono già pentita!!! Questo mese dovrò dividermi tra il lavoro e il corso preparto che voglio assolutamente frequentare. In più quel simpaticone del mio capo non ha ancora trovato una sostituta. Fino all’altro giorno mi ha ripetuto che un’altra collega assistente avrebbe fatto anche il mio lavoro, oltre alle sue mansioni attuali. Si trattava solo di decidere chi sarebbe stata la prescelta. Poi improvvisamente venerdì sera salta fuori a dirmi che cercheranno una persona a tempo pieno. Questo significa almeno un paio di settimane da adesso per la selezione, e inevitabilmente tempi più lunghi per me per istruirla se non ha mai fatto questo tipo di lavoro. Sono uscita dall’ufficio veramente arrabbiata!!! Ma se lo sai da più di 6 mesi, non ti potevi svegliare prima??? Boh, farò quello che posso senza angosciarmi troppo perché la cosa più importante è pensare a me e al mio bimbo!!!

Domani mattina vado a fare il vaccino per l’influenza A. Alla fine mi è stato consigliato dalla ginecologa e mi sono convinta. Speriamo bene!!! Nel pomeriggio invece primo incontro con la psicologa per il corso di preparazione al parto. Si prospetta un’altra settimana intensa quindi chiedo scusa in anticipo se non avrò molto tempo per il blog!!!

Baci a tutti

le segretarie

Domenica e lunedì Rai1 ha trasmesso la fiction “Le segretarie del sesto”. Pur non essendo molto amante del genere, l’ho guardato più che altro per curiosità professionale. Devo dire che la sceneggiatura e i personaggi erano un vero concentrato di tutti gli stereotipi sulle segretarie: da quella che ha sacrificato la vita privata diventando per 15 anni braccio destro nonché amante del capo, alla giovane ingenua che si innamora di un capo, a quella che nasconde dietro il trucco e l’aria gelida e distaccata dei gravi problemi personali, infine a quella che pur facendo i salti mortali non riesce a conciliare lavoro e famiglia, finendo per fare male sia la segretaria che la madre. Insomma secondo me, chi ha scritto la sceneggiatura non ha una visione molto moderna delle segretarie. Prima di tutto, già segretaria è un termine superato, siamo assistenti (o P.A. ossia Personal Assistant) dei nostri manager. Per la mia esperienza, è abbastanza veritiero il clima di complicità tra le colleghe, pronte ad aiutarsi e anche a spettegolare alle spalle dei nostri capi, meno realistica l’ambizione sfrenata che porta le segretarie della fiction a fare qualunque cosa per aiutare il proprio capo nella scalata al potete. Non che qui non ci siano “giochi di potere” ma in genere passano ben al di sopra delle nostre teste. Però non ho potuto fare a meno di ridere a crepapelle vedendo la Gerini, che interpretava la segretaria-mamma incasinata, arrivare in ufficio trafelata e mettere il sacchetto con il merluzzo sull’attacapanni e il soprabito nel frigorifero!!!